Monte Castello a Montebaranzone di Prignano
L’origine di Montebaranzone, antico borgo sito nell’Appennino modenese, risale probabilmente al 1084, quando la contessa Matilde di Canossa vi fece costruire una fortezza tra le più importanti della collina e una delle sue residenze predilette, dove amava rifugiarsi in quell’epoca di lotte tra il Papa e l’Imperatore.
Il toponimo Montebaranzone potrebbe derivare dal tardo latino “barrancus” (= burrone) oppure da un nome longobardo come “baruncis”.
Dopo la scomparsa della contessa Matilde e dei Canossa questa fortezza con l’antico borgo fu possesso di varie signorie, passando dai Salinguerra ai Della Rosa fino agli Estensi che, nel 1432, ne concessero il governo al nobile cortigiano Jacopo Figlioli. Successivamente, verso il 1470, il duca Ercole I d’Este concesse l’intero feudo di Sassuolo insieme a Montebaranzone, Montegibbio e Spezzano alla famiglia dei Pio di Carpi, che governarono le suddette terre fino al 1599, quando Marco Pio, l’ultimo discendente del casato, venne ucciso.
Di nuovo, nel XVII secolo, il territorio, compreso Montebaranzone, ritornò in possesso degli Estensi che lo fecero amministrare prima dal nobile Boschetti e successivamente dal marchese Giovanni Galliani i cui discendenti lo governarono fino al 1796, quando Napoleone, spodestati i governi assoluti, feve proclamare la Repubblica Cispadana.
L’attuale borgata antica, nota ai residenti come “Monte Castello”, risale alla seconda metà del XV secolo quando i signori Pio intrapresero un’opera di ricostruzione e consolidamento di castelli e fortificazioni, compreso il castello matildico di Montebaranzone e l’adiacente borgata fortificata di mura. Ancora oggi, nel castello di Spezzano, si possono osservare le rappresentazioni dei vari possedimenti dei Pio, tra cui Montegibbio, Montebaranzone e Varana.